La scherma ricorda Marta Russo
13 Giugno 2004
Sono ormai diversi anni che il nome di Marta Russo viene ricordato dalla Scherma che l'ha vista, negli anni giovanili, appassionata praticante e promettente atleta. Per iniziativa dell'Accademia Romana di Scherma della quale il padre di Marta, Donato, è validissimo insegnante, è stato, infatti, istituito nel 2000 il "Trofeo Marta Russo". Il Trofeo, nato inizialmente come gara aperta alle migliori fiorettiste italiane, si è svolto grazie all'interessamento del Comune di Roma in cornici prestigiose. Le finali delle sue due prime edizioni si sono tenute nella Sala Borromini ed a Piazza Navona. Nel 2003 la federazione Italiana Scherma ha ufficializzato il Trofeo abbinandolo al Campionato Italiano di fioretto femminile individuale e Roma ha continuato a fare da scenario alle sue fasi finali, prima in Piazza del Popolo e poi nell'Auditorio di Santa Cecilia. Al Trofeo hanno legato il loro nome le più forti fiorettiste italiane, Valentina Vezzali (3 volte vincitrice) e Giovanna Trillini. Quest'anno, per motivi di rotazione, il Campionato Italiano e con esso il Trofeo si svolgerà non più a Roma ma a Padova. Roma, però, non poteva interrompere una tradizione ormai radicata. E' nata così, grazie alla disponibilità dell'Arma di Carabinieri, all'iniziativa della Gazzetta dello Sport e sempre col patrocino del Comune di Roma, l'odierna manifestazione. Questa volta ad incrociare le lame nel ricordo di Marta sono i campioni del fioretto maschile, atleti anch'essi vincitori di titoli olimpici e mondiali. A contendersi la stella a Lei dedicata saranno otto schermidori, tutti in forza al Centro Sportivo Carabinieri: Salvatore Sanzo, Matteo Zennaro, Andrea Cassarà, Lorenzo Mammi, Giuseppe Pierucci, Stefano Barrera, Saverio Laiacona e Luca Simoncelli.
Schermitori partecipanti
Aureliana e Donato Russo insieme al caporedattore della Gazzeta Dr. Franz Lajacona